Anna Manicone, volontaria di Varese, ci racconta i primi giorni di lavoro a Castelvetrano, sulle terre libere dalle mafie, per raccogliere le olive nocellara del Belice:
Primo giorno di lavoro sul campo. Come è andato? abbiamo aiutato i ragazzi della cooperativa a stendere le reti e raccogliere le olive (Emma, Adelia ed Elena hanno provato le pesantissime macchine per scuotere i rami e far cadere le olive). Fanno un lavoro davvero pesantissimo questi ragazzi! Dopo un paio d’ore io e Adelia Brigo non vedevamo l’ora di mangiar il pane “cunzato” delle 11:00 perché eravamo già doloranti! Abbiamo creato un vero e proprio gruppo di lavoro: chi stendeva le reti, chi toglieva le foglie dalle olive raccolte e faceva il “controllo qualità”: una vera e propria catena di montaggio! 6 kg di olive corrisponde a 1 kg d’olio e noi ne abbiamo raccolte circa 600 kg! Siamo stati bravissimi! Questa sera andranno dritte dritte al frantoio per la produzione dell’olio. Abbiamo raccolto ogni singola oliva caduta accidentalmente: sono preziose, sono l’oro verde di queste terre rosse argillose! Il clima tra noi è bellissimo, sembra quasi ci conosciamo da una vita…. ora siamo diretti a Pizzolungo (TP) (alla guida del furgone c’è Ettore spericolato che guida): incontreremo il giudice Piero Grillo -colui che tecnicamente si occupa del sequestro e della confisca dei beni per il tribunale di Trapani. Subito dopo incontreremo Giacalone, un giornalista che ha scritto molto su queste tematiche! Da #CastelvetranoExpress è tutto!
Guarda il video di Telecolor con l’intervista a Ettore Terribili, assistente soci di zona che accompagna il gruppo, cliccando qui.
Guarda l’intervista a Chiara Cannella, vice presidente dell’Associazione Libere Essenze, cliccando qui.
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