Rapporto Coop 2023: per il 2024 si sogna in piccolo

È finalmente disponibile l’anteprima dell’ultimo Rapporto Coop sui consumi e le abitudini di spesa degli italiani stilato dall’Ufficio Studi Coop sulla base di alcuni sondaggi e interviste condotti a dicembre 2023. In questa Winter Edition emerge la fotografia di un Paese in pausa, annidato nel proprio presente, ma animato ancora da sentimenti positivi, nonostante quello appena trascorso sia stato un anno difficile e a tratti drammatico.

Gli italiani trovano conforto nelle piccole cose e nella dimensione intimistica della loro sfera privata, mentre sembrano aver rinunciato alla speranza di potersi costruire un futuro migliore.

Quasi un cittadino su 3 avrebbe intenzione di acquistare una casa, oppure vorrebbe cambiare nazione, ma sa già che non lo farà, analogamente un 30% degli occupati vorrebbe cambiare lavoro, ma sa che non sarà possibile. Impressiona soprattutto che tra i giovani tra i 20 e i 40 anni, la metà si dichiara per nulla interessata a diventare genitore, mentre un ulteriore 28% vorrebbe un figlio, ma già prevede che non sarà possibile. In stand by anche cinema, teatri, concerti e musei a favore di hobby e attività low cost. Unica, piccola eccezione, almeno sulla carta, la voglia di vacanza.

A parte quella, le due sole altre voci di spesa in cui la maggior parte degli italiani intervistati prevede un aumento per il 2024 sono quelle per la salute e il benessere, e quelle per il consumo alimentare domestico, sebbene anche a tavola, la tenuta della spesa si sposi con la sobrietà. Senza mai rinunciare alla qualità, il carrello della spesa si riempie quindi di prodotti innanzitutto convenienti, essenziali e salutari: più frutta e verdura e pesce, meno dolci, carne rossa e superalcolici.

Sul fronte macroeconomico, se la recessione appare oramai come scongiurata, l’83% degli intervistati è convinto che nel nostro Paese povertà e vulnerabilità sociale ed economica siano fenomeni destinati ad aumentare. A fronte di un’inflazione alimentare ancora sostenuta, nel tentativo dunque di difendere i propri consumi e la loro qualità, gli italiani sembrano essersi definitivamente convertiti alla MDD (Marca del Distributore) a scapito di brand più noti.

A fronte di queste tendenze solo il binomio efficienza-innovazione sembra essere la strada maestra per la moderna distribuzione del futuro.

Leggi l’anteprima completa su www.italiani.coop.

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