#AwayFromHome: le storie di migranti sulla rotta dei Balcani

#AwayFromHome le storie di migranti sulla rotta dei BalcaniLa nuova campagna fotografica realizzata da Ibrahim Malla, in collaborazione con la Croce Rossa della Federazione di Bosnia ed Erzegovina, si intitola #AwayFromHome, e ha l’obiettivo di evidenziare le sofferenze dei migranti sulla rotta dei Balcani attraverso la fotografia.

La distanza da casa è difficile da affrontare durante il viaggio, e dopo aver raggiunto la destinazione, Ibrahim Malla utilizza le sue foto per aumentare la consapevolezza sulla distanza che i migranti percorrono, cercando di mettersi nei loro panni.
Le loro gambe e i loro piedi hanno camminato per chilometri, le loro scarpe sono logore e il loro bagaglio spesso consiste in pochi oggetti e ricordi che hanno potuto portare con sé.
Arrivati a destinazione l’ambiente in cui si trovano è totalmente diverso da casa loro, non conoscono la lingua, la legge, la cultura, il clima, e devono affrontare tutto questo con il solo aiuto della Croce Rossa.

A partire dalla primavera 2018, il numero dei migranti in transito per la Bosnia-Erzegovina ha registrato un notevole incremento. Questo fenomeno, causato dallo spostamento a ovest della cosiddetta “rotta balcanica” che attraversa oggi l’Albania, il Montenegro e la Bosnia con l’obiettivo di raggiungere la Croazia, il primo paese dell’Unione europea sul loro cammino.
Attualmente circa 5.500 uomini, donne e bambini sono intrappolati all’interno di fabbriche dismesse e prive di servizi di prima necessità di due piccole città bosniache nei pressi del confine con la Croazia, Bihac e Velika Kladusa. La Bosnia ed Erzegovina non è in grado di offrire loro protezione o condizioni di vita adeguate, e nei campi improvvisati mancano igiene, acqua calda e cure mediche e il cibo è insufficiente.

Giovedì 28 novembre, a Cuggiono presso l’associazione Le Radici e Le Ali, si è tenuta la presentazione del progetto fotografico #AwayFromHome (#LontaniDaCasa).
Durante la serata, Ibrahim Malla, fotografo italo-siriano specializzato nel campo umanitario e sociale, delegato internazionale per gli audio-visivi della Federazione Internazionale delle società di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa, volontario della Mezzaluna Rossa Araba Siriana e della Croce Rossa Italiana, Ambasciatore di Buona Volontà per la Croce Rossa della Federazione di Bosnia ed Erzegovina, e istruttore di fotografia in emergenza, ha raccontato la sua esperienza presso i campi profughi tra Bosnia e Croazia.
Dietro ogni immagine c’è una storia” ha raccontato Malla “e chi guarda la fotografia la percepisce. Sono storie di adulti e di bambini, storie di sofferenza, di ricerca di una vita migliore, lontano dalle guerre, dalla fame e da luoghi dove non c’è futuro“.

La serata è stata organizzata da Ecoistituto della valle del Ticino, Foto in Fuga Fotoclub, FotoPercorsi, Collettivo Talpa, Cuggiono Giovani, La Memoria del Mondo, ACLI, Caritas e con il supporto di Coop Lombardia.

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