Coltivare Responsabilità a Casa Chiaravalle

Mancano pochi giorni alla Festa del Giusto del mese di Ottobre, uno degli appuntamenti in punto vendita più importanti per il progetto Coltivare Responsabilitàper questo, la nostra Cooperativa ha organizzato martedì 11 ottobre una giornata di formazione e lavoro dedicata al tema delle filiere ad alto valore sociale a Casa Chiaravalle, il bene confiscato alla criminalità organizzata più grande della Lombardia che si trova a pochi km in linea d’aria dalla sede di viale Famagosta e dal supermercato Coop di Rogoredo.

Alle tante e diverse attività della giornata hanno partecipato 24 dipendenti di sede e di negozio e 16 Soci volontari dei comitati soci di zona, che hanno raggiunto casa Chiaravalle avvolta nella nebbia delle prime del mattino. Il gruppo è stato accolto da Marco Lampugnani, presidente del Consorzio Passepartout, la Rete di imprese sociali costituita dalle cooperative La Cordata, FuoriLuoghi, Tuttinsieme, Progetto Integrazione e Genera che ha permesso a questo bene – rimasto a lungo nelle mani della criminalità organizzata – di tornare a vivere, diventando patrimonio della collettività.

Marco ha presentato i diversi progetti che il Consorzio ha messo in campo per dare nuova vita agli edifici e agli ampi spazi verdi che circondano le strutture, trasformati in un luogo di pace, accoglienza e inclusione per dare ospitalità a persone con storie e percorsi di vita molto diversi tra loro: famiglie in emergenza abitativa, giovani richiedenti asilo e anziani.

Casa Chiaravalle attualmente ospita servizi residenziali tra cui una comunità educativa per minori e un progetto di housing sociale temporaneo. La struttura è circondata da 7 ettari di terreno agricolo e 2 ettari di giardino ad arboreto dove hanno trovato dimora i 500 arbusti piantati lo scorso anno dai giovani cooperatori che hanno partecipato alla youth experience di Coop e i nidi di osmie installati nel mese di aprile nell’ambito del progetto Coop “ogni ape conta”. L’attività sul campo ha riguardato proprio le piantine del progetto di riforestazione, che i dipendenti e soci hanno liberato con fatica e grande soddisfazione dai rovi e dalle sterpaglie, ed è poi proseguita nella pulitura degli spazi dai tanti rifiuti lasciati abusivamente negli anni.

L’intenso lavoro è stato intervallato da approfondimenti dedicati ai progetti ambientali di Coop e di Fairtrade con un intervento di Maria Sferrazza, responsabile comunicazione. La giornata si è conclusa con un piccolo aperitivo e con la promessa di tornare presto in quei luoghi per sporcarsi ancora le mani coltivando responsabilità e impegno per il bene comune.

Condividi questo contenuto

Rimani aggiornato, iscriviti alla newsletter


    Leggi l'informativa sul trattamento dei dati personali

     

    Skip to content