Coop e Airalzh: le saponette per la ricerca sull’Alzheimer

Torna in tutti i nostri punti vendita “Non ti scordar di te”, l’iniziativa che supporta la ricerca medico scientifica sull’Alzheimer sviluppata da Airalzh, l’Associazione Italiana Ricerca Alzheimer Onlus.Dal 2016 ad oggi, Coop ha contribuito con 2,8 milioni di euro alla ricerca sulle malattie neurodegenerative e quest’anno, in occasione della Giornata Mondiale sull’Alzheimer del 21 settembre, propone una novità: fino al 27 settembre troverai in tutti gli ipermercati e superstore delle speciali saponette con incisa una delle tre parole “affetti”, “famiglia” o “amici”. Con l’utilizzo della saponetta, la scritta sbiadirà fino a scomparire dalla superficie, proprio come ricordi, esperienze e relazioni di una vita pian piano si affievoliscono nella memoria di chi è affetto da Alzheimer. Come ogni anno, dal 5 al 18 ottobre, nei negozi Coop potrai acquistare anche la piantina di Erica Calluna, il cui ricavato si andrà ad aggiungere a quello delle saponette e sarà destinato alla ricerca.Questa nuova campagna di sensibilizzazione con le speciali saponette, molto evocativa, vuole far riflettere su quanto sia importante investire nella ricerca, ma è anche un messaggio delicato e poetico, che infonde speranza. Sulla carta che avvolge le saponette sono infatti riprodotti i bellissimi disegni di Anna, una donna affetta da Alzheimer che per quasi vent’anni, lei che non aveva mai preso in mano una matita, ha trovato nell’arte un vero e proprio rifugio. I suoi disegni colorati sono una testimonianza del potere dell’arte di portare conforto anche nelle situazioni più difficili.

Per ogni saponetta venduta, Coop devolverà 1 euro ad Airalzh, che utilizzerà il ricavato per finanziare progetti volti a comprendere in che modo l’arte e le attività creative possono stimolare le capacità cognitive residue e dare sollievo alle persone affette da Alzheimer e altre forme di demenza. Se lo studio di una cura farmacologica richiede infatti moltissimo tempo, nel mentre è possibile sia lavorare sulla prevenzione e sulla diagnosi precoce, sia rallentare il decorso della patologia, posticiparne gli effetti e migliorare la qualità della vita dei malati e delle loro famiglie.

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