Si è tenuto mercoledì 21 ottobre, presso il centro Accenture Customer Innovation Network, cuore digitale di Milano, il Green Retail Forum, ideato da Planet Life Economy Foundation (PLEF) e NDB-Il Marketing Consapevole, con l’intento di monitorare e promuovere l’evoluzione della grande distribuzione verso la sostenibilità.
L’evento, giunto alla sua decima edizione, quest’anno ha affrontato il tema “Il patto necessario delle filiere”, con un programma ricco di interventi e momenti di confronto, che ha intrecciato sostenibilità, economia, ambiente e innovazione.
Un’importante occasione per fare il punto sullo status di strategie e soluzioni green adottate nel mondo del largo consumo: i cambiamenti nei consumatori e nel mercato; cosa significa per un’impresa costruire, gestire e comunicare un modello operativo sostenibile prestando attenzione ad ogni fase della catena produttiva; l’impatto della pandemia sui comportamenti di acquisto dei consumatori e sui piani delle imprese.
Tra i relatori anche Andrea Colombo, direttore generale di Coop Lombardia, che in un panel coi rappresentanti di Ecor-NaturaSì e Aboca ha discusso di trasparenza, interrelazione e identificazione nella comunicazione d’impresa.
In un periodo difficile come quello che stiamo ancora vivendo, infatti, c’è il rischio che certi temi passino in secondo piano, ma ora più che mai è fondamentale riflettere e puntare su un futuro più etico e sostenibile e promuovere un consumo consapevole.
L’esempio di Coop è significativo per via del suo storico impegno a difesa dell’ambiente, testimoniato da oltre 20 anni di scelte virtuose, che coinvolgono tutta la filiera di produzione e che puntano al rispetto della natura, a minimizzare gli sprechi di risorse e a ridurre sensibilmente l’emissione di sostanze dannose.
Tra gli obiettivi di Coop c’è anche quello di accrescere la consapevolezza dei propri soci e clienti, informandoli sull’importanza di compiere scelte di consumo sostenibili.
Attraverso la campagna “Una buona spesa può cambiare il mondo”, Coop invita le persone a prediligere prodotti realizzati nel rispetto del pianeta e dei diritti dei lavoratori. Per realizzare un futuro migliore, infatti, è necessario l’impegno di tutti: bisogna partire dalle piccole cose, dalle scelte e dalle azioni dei singoli individui affinché si realizzi un reale cambiamento dello stato attuale delle cose.