7 Novembre 2025
La solidarietà dei Soci e delle Socie Coop continua a tradursi in aiuto concreto. Con la campagna di raccolta fondi #CoopforGaza, avviata lo scorso 29 luglio, Coop ha scelto di rispondere alla richiesta di supporto arrivata da Medici Senza Frontiere, impegnata ogni giorno accanto alla popolazione di Gaza. In poco più di tre mesi, grazie alle donazioni dei Soci e dei consumatori, sono stati raccolti oltre 143.000 euro, a cui si aggiungono i 500.000 euro stanziati direttamente da Coop all’avvio della campagna. Il risultato complessivo supera dunque i 643.000 euro, una cifra che testimonia quanto sia grande il desiderio di aiutare, anche da lontano, chi si trova a vivere un’emergenza umanitaria senza precedenti.
Grazie alle donazioni raccolte con #CoopforGaza, migliaia di feriti di guerra e persone colpite da patologie legate alle drammatiche condizioni igienico-sanitarie hanno potuto ricevere cure salvavita: infezioni della pelle, problemi respiratori, malattie intestinali e oculari. È un aiuto che non cancella la sofferenza, ma che ogni giorno fa la differenza per chi ha bisogno di assistenza immediata.
«Non possiamo che essere grati a quanti hanno risposto positivamente a questa richiesta» ha dichiarato Ernesto Dalle Rive, Presidente dell’Associazione Nazionale Cooperative di Consumatori. «Già mesi fa, all’unanimità, tutte le cooperative avevano deciso un primo stanziamento per avviare gli aiuti, e con queste donazioni i Soci e i consumatori ci hanno nuovamente dimostrato di condividere le nostre scelte. Un segno importante di solidarietà. Speriamo nel nostro piccolo di aver dato un contributo e di essere da esempio anche per altri».
Anche Stefano Di Carlo, direttore generale di Medici Senza Frontiere, ha voluto sottolineare l’importanza di un sostegno che, nonostante il cessate il fuoco, non può fermarsi: «La popolazione di Gaza continua ad avere bisogno di aiuti, ancor di più con l’avvicinarsi dell’inverno che esporrà la popolazione nelle tende ancora di più alle intemperie. L’aiuto di Coop e delle persone che hanno partecipato alla raccolta fondi è cruciale in questa fase, in cui dobbiamo aumentare l’accesso all’acqua e ai servizi igienici per evitare la trasmissione di malattie prevenibili. È grazie a iniziative come queste che possiamo continuare a garantire cure salvavita».