Era il 1° giugno del 2007 quando è nata CoopVoce: nel corso degli anni gli operatori virtuali sono aumentati, così come il fatturato, che nel 2019 ha raggiunto gli 86 milioni di euro, con un tasso di crescita annuo del 25-30%.
CoopVoce annuncia ora un cambiamento importante per i clienti attuali e futuri: vuol essere protagonista in un mondo in continuo fermento che si prepara a vivere la rivoluzione del 5G e dell’Internet delle cose, giocando quanto prima la partita delle e-sim, le sim virtuali senza supporto fisico che rappresentano già il 30% di quelle in commercio in Italia.
A sostenere il salto tecnologico e strategico c’è un robusto piano d’investimenti di 60 milioni di euro in cinque anni, che mira a raggiungere nei prossimi 4-5 anni almeno il 50% dei soci Coop, cioè 3.5 milioni di persone, più che raddoppiando così l’attuale base clienti.
Spicca dunque il salto che permetterà a CoopVoce di diventare un operatore virtuale “full”, cioè a pieno titolo, disponendo di una infrastruttura tecnologica indipendente che consentirà una gestione in autonomia del servizio e dell’offerta di telefonia, pur continuando ad appoggiarsi sulla rete mobile Tim almeno fino al 2022, anno di scadenza dell’attuale contratto di partnership, e per la parte tecnologica su Accenture.
Il passaggio ad operatore “full” comporta l’adozione di sim emesse direttamente da CoopVoce, chiamate Sim Evolution, che a regime offriranno nuovi servizi. I clienti/soci che passano a CoopVoce riceveranno a partire da gennaio la Sim Evolution da inserire nel cellulare. Mentre per chi è già cliente, nei mesi successivi sarà necessaria la sostituzione della sim attualmente in uso. Il cambio è totalmente gratuito, basterà che il titolare del contratto si rechi in uno degli oltre 900 punti vendita Coop dislocati su tutta la penisola, portando con sé il telefono.
Una volta ricevuta, la nuova sim sarà funzionante nell’arco di qualche giorno, come succede normalmente per un cambio di operatore. Nell’intervallo della sostituzione, la linea continuerà comunque a funzionare con la vecchia sim, senza alcuna interruzione del servizio.
Gli orizzonti che si aprono riguardano una gestione in piena autonomia, una maggior qualità e innovazione del servizio e lo sviluppo di nuovi servizi (ad esempio e-sim, contenuti streaming, Iot), mentre le tariffe restano sostanzialmente livellate: in un decennio (2007-2017, dati Asstel), infatti, le tariffe sono crollate (-31%), mentre il volume del traffico dati è esploso (+700%).
Segui tutte le novità di CoopVoce anche sul magazine dedicato cliccando qui.