Inaugurata una panchina rossa all’Ipercoop di Novate

Il Comitato Soci di Novate Metropoli, nella giornata del 25 novembre dedicata alla lotta contro la violenza di genere ha inaugurato una panchina rossa all’ingresso del negozio: un gesto importante e significativo perché, come hanno ricordato in modo unanime gli ospiti, “tutti andiamo a fare la spesa”: anche le vittime di violenza.

Il centro commerciale dunque non è più solo un luogo di consumo e svago ma anche uno spazio aperto alla riflessione ed alla vicinanza a tutti coloro che vivono situazioni di difficoltà.

Presenti alla semplice ma efficace cerimonia di inaugurazione Antonella Dolci del direttivo di Coop Lombardia, la sindaca di Novate Milanese Daniela Maldini, la presidente del Municipio 8 di Milano Giulia Pelucchi, Simona Dalò del centro antiviolenza Hara e il direttore di Ipercoop Metropoli Giulio Villani.

Numerose sono le iniziative con cui Coop coinvolge dipendenti, soci, volontari e clienti – ha ricordato Antonella Dolci – ad esempio, con la campagna “insieme contro la violenza” e il posto occupato (una cassa chiusa con oggetti rossi metafora del legittimo posto che avrebbero occupato le donne vittime di femminicidio), con l’invito per i dipendenti a indossare qualcosa di rosso, con la denuncia sui sacchetti del pane “la violenza è pane quotidiano” con il relativo numero 1522 e con le “woman bag” che, se acquistate, devolveranno un contributo ai centri antiviolenza tra cui Hara”.

Unanime la denuncia contro questi atti che si manifestano sempre più violenti e numerosi ogni anno. “Non si festeggia nulla oggi, 109 sono le donne uccise, 89 sono quelle che ogni giorno subiscono atti di violenza e discriminazione” ha dichiarato Giulia Pelucchi, ricordando anche di come la violenza sia un fenomeno culturale: “vinceremo questa battaglia quando non ci saranno più panchine rosse da inaugurare”.

Il centro antiviolenza Hara, rappresentato da Simona Dalò, ha informato la platea di soci, clienti e sostenitori come ogni comune abbia nel proprio territorio un centro antiviolenza e che quello di riferimento per Novate sia proprio Hara: due sedi, ha ricordato l’operatrice, una a Rho e una a Bollate, per un totale di 17 comuni che gli fanno riferimento. Il centro antiviolenza è una delle porte di accesso per le donne e per i loro famigliari a cui si aggiungono i servizi sociali, consultori, ospedali, forze dell’ordine e gli sportelli di ascolto.

 

Testimonianza scritta dal Comitato Soci di Novate Metropoli

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