Il tour istituzionale della Commissione Speciale Antimafia, presieduta da Paola Pollini (M5S) ha fatto tappa alla “Libera Masseria” di Cisliano, un complesso immobiliare confiscato nel 2014 alla famiglia criminale Valle. Il sito, di circa 10.000 metri quadrati, era stato utilizzato come abitazione e ristorante, coprendo attività illegali come gioco d’azzardo, usura ed estorsione.
Pollini, che ha avanzato la proposta di una Risoluzione della Commissione per agevolare il sostegno e le attività di restituzione alla collettività, ha sottolineato l’importanza di visitare questi luoghi per comprendere il grande lavoro svolto dagli enti locali, dalle forze sociali, dalla Caritas Lombardia, dalla cooperazione e dai numerosi volontari impegnati nella riqualificazione dei beni confiscati. All’incontro erano presenti anche la consigliera Michela Palestra (Patto Civico) e i consiglieri del Partito Democratico Paolo Romano e Simone Negri, mentre diversi rappresentanti locali e delle associazioni coinvolte hanno descritto i progetti in corso e discusso la necessità di nuovi fondi per continuare la valorizzazione del bene confiscato. Tra questi, Elena Simeti, referente dell’Associazione “Una Casa Anche Per Te”, il sindaco di Cisliano Ilaria Mora, il vicesindaco Luca Durè e l’assessore al Bilancio Alessandra Rondi, insieme a don Massimo Mapelli e Giovanni Balestrieri, rappresentanti della Caritas Ambrosiana, a Angela Mondellini e Sergio Passaretti di CGIL Lombardia, Michele Lomonaco di SPI CGIL ed Ettore Terribili di Coop Lombardia.
Dal 2023, la gestione della Libera Masseria è ufficialmente nelle mani dell’Associazione “Una Casa Anche Per Te Onlus”, che già dal 2015, in collaborazione con la Caritas Ambrosiana, CGIL, SPI CGIL e altre realtà, inclusa la nostra Cooperativa, si impegnava duramente per trasformare la Masseria in un luogo dedicato a progetti sociali e iniziative formative.
Le strutture legate alla precedente attività di ristorazione sono state parzialmente convertite in sale per l’educazione sui temi dell’antimafia sociale, rivolte a gruppi e scuole. Alla Masseria si svolgono anche i campi residenziali “Scegli da che parte stare”, che mirano a coinvolgere i giovani e promuovere l’educazione alla legalità e alla partecipazione civica. Negli anni, oltre 13.000 giovani, tra scout, gruppi parrocchiali e studenti, hanno visitato la Masseria e partecipato attivamente alle sue numerose iniziative.
Un tempo centro di operazioni della ‘ndrangheta lombarda, il complesso – che comprendeva un ristorante, una pizzeria, un pub, un ampio giardino con piscina, un parcheggio e quattro appartamenti – è ora un punto di riferimento per il volontariato e l’accoglienza, che promuove giustizia sociale e diritti fondamentali come l’asilo, l’abitazione e il lavoro.