La grammatica della libertà: contro la violenza 

14 Novembre 2025

Mercoledì 12 novembre, in vista della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, il personale di Coop Lombardia ha partecipato alla quarta edizione dell’incontro dedicato al contrasto alla violenza di genere, appuntamento ormai consolidato che rappresenta un momento di riflessione condivisa e partecipazione attiva su un tema che, purtroppo, resta di stringente attualità. 

Anche quest’anno, la presenza di persone care a colleghe e colleghi, invitate a partecipare, ha testimoniato la volontà di aprire il dialogo oltre i confini dell’ambiente di lavoro, coinvolgendo la comunità in un percorso di consapevolezza collettiva

Il titolo scelto per questa edizione, “La Grammatica della Libertà”, richiama due dimensioni profondamente connesse: il linguaggio come strumento di libertà e rispetto e la violenza digitale, fenomeno sempre più diffuso e trasversale alla vita di ciascuna e ciascuno di noi. 

L’incontro, moderato dalla giornalista Roberta Giuili, ha visto la partecipazione di esperte, esperti e Rappresentanti delle Istituzioni, impegnati quotidianamente nella prevenzione e nel contrasto alla violenza di genere. 

Nel primo tavolo, “Il linguaggio che fa la differenza”, si sono confrontati: 

  • Stefano Bartezzaghi, enigmista, semiologo ed esperto di linguaggio; 
  • Giorgia Ortu La Barbera, psicologa, consulente DE&I e Consigliera di Fiducia; 
  • Maria Teresa Giglio, madre di Tiziana Cantone, che ha condiviso con il pubblico la propria esperienza personale; 
  • Cristina Carelli, coordinatrice generale della Casa di Accoglienza delle Donne Maltrattate e presidente della rete D.i.Re

Il secondo momento, “Istituzioni e Parola Pubblica”, ha coinvolto invece: 

  • Caterina Crapanzano, vice questore aggiunto della Polizia di Stato
  • Edel Margherita Beckman, formatrice dell’Associazione PermessoNegato, specializzata in criminologia;
  • Diana De Marchi, presidente della Commissione Pari Opportunità e Diritti Civili del Comune di Milano

Durante la giornata, i partecipanti e le partecipanti hanno ricevuto un set di sei segnalibri illustrati, realizzati dalla collega Beatrice Tassone: da un lato le “parole da lasciare”, espressioni che veicolano stereotipi e discriminazioni, dall’altro le “parole da tenere”, alternative più inclusive, capaci di promuovere una comunicazione rispettosa e una valorizzazione autentica delle differenze

Tra le presenze istituzionali, anche Sonia Blasarin, vicepresidente vicario di Coop Lombardia, che ha ricordato come l’impegno della Cooperativa per una società più giusta e inclusiva si traduca ogni anno in azioni concrete di sensibilizzazione, formazione e responsabilità sociale

 

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