La grande rete del recupero degli abiti usati

9 Aprile 2021

Un abito dismesso non è solo un pezzo di noi che se ne va o un inutile ingombro di cui liberarsi, ma «una risorsa preziosa che può fare ancora molto per gli altri», ha raccontato alla rivista Consumatori Ulla Carina Bolin, presidente di Humana People to People Onlus, l’organizzazione indipendente che da oltre 20 anni realizza, grazie alla valorizzazione degli abiti usati raccolti attraverso i cassonetti gialli, interventi di cooperazione internazionale.  

Secondo il rapporto “L’Italia del riciclo 2020” della Fondazione per lo sviluppo sostenibile, viene riutilizzato tra il 65 e il 68% dei rifiuti tessili. 

Dati molto interessanti arrivano da Humana anche se, spiega Bolin, «il 2020 è stato un anno complesso: l’emergenza sanitaria ha impattato negativamente sulla filiera degli indumenti usati. In ogni caso nel 2020 abbiamo raccolto oltre 20 milioni di kg di abiti usati». 

Dopo la donazione nei contenitori gialli di Humana inizia un percorso virtuoso: vengono smistati tra i vestiti estivi, che vengono inviati in Africa direttamente alle comunità bisognose, e i vestiti non adatti al clima africano: questi ultimi vengono rivenduti nei negozi di seconda mano in tutta Europa e Italia, finanziando i progetti di cooperazione e di sostegno alle comunità bisognose. 

Il recupero degli abiti usati è importante per l’ambiente: acquistare un capo di seconda mano può aiutare a combattere la crisi climatica in quanto per produrre una t-shirt nuova servono oltre due mila litri di acqua.  

Di seguito, qualche consiglio utile per utilizzare i contenitori di donazione degli indumenti: 
 
Cosa può essere introdotto nei cassonetti 

  • Capi di abbigliamento possibilmente puliti e asciutti per evitare muffe e cattivi odori. Inserire gli indumenti in sacchi ben chiusi. 
  • Scarpe appaiate e allacciate insieme. 
  • Accessori di abbigliamento: cappelli, cinture, foulard, sciarpe, ma anche borse e zaini. 
  • Biancheria per la casa: coperte, lenzuola, piumoni, asciugamani, tovaglie e tende.

Cosa non può essere introdotto nei cassonetti 

  • Scarponi da sci, biancheria per la persona, stracci o strofinacci, ritagli e scarti di stoffa. 
  • Indumenti macchiati o che hanno la necessità di essere riparati. 

Puoi leggere gli articoli del nuovo numero di Consumatori online a questo link, oppure puoi ritirare la tua copia gratuita del numero di aprile alle casse di tutti i punti vendita Coop Lombardia. 

Sfoglia le nostre schede progetto

Ambiente

Progetti e buone pratiche a tutela del mondo che viviamo

Cibo e Prodotto Coop

Qualità, bontà e trasparenza di ciò che mettiamo nel piatto

Cultura

Convenzioni, partnership e iniziative per valorizzare la conoscenza

Etica e solidarietà

In prima linea per supportare i più fragili e promuovere i diritti

Salute & Benessere

Iniziative per stare bene insieme e scoprire le meraviglie locali

Scuola

Ogni anno sosteniamo istituti, insegnanti e studenti del territorio

Vuoi rimanere sempre aggiornato sulla vita sociale della nostra Cooperativa?

Iscrivendoti alla newsletter di Partecipacoop sarai sempre aggiornato sulla vita sociale della nostra Cooperativa, e ogni settimana potrai conoscere tutte le attività e i progetti che Coop Lombardia porta avanti sui territori, grazie all’impegno dei soci volontari: mostre fotografiche, spettacoli teatrali, viaggi, visite ai fornitori di prodotto Coop e molto altro.
I tuoi dati rimarranno riservati.

    Leggi l'informativa sul trattamento dei dati personali



    Skip to content