25 Febbraio 2021
Parte la campagna di Coop Italia “Close the Gap – riduciamo le differenze”: un’iniziativa fatta di azioni e impegni per promuovere la parità di genere femminile e combattere le disparità.
“Close the Gap – riduciamo le differenze” è contestualizzata in una situazione grave del nostro Paese: secondo il Global Gender Gap Index, che misura l’equità di genere, l’Italia è al 76° posto al mondo e al 17° nell’Europa Occidentale. La pandemia ha aggravato questa situazione: dei 101mila posti di lavoro persi in Italia, nello scorso anno, 99mila erano occupati da donne.
Coop è molto sensibile al tema: il principio dell’integrazione e dell’eguaglianza è parte costitutiva dell’essere cooperativa. È anche un grande datore di lavoro femminile (il 70% dei suoi 55.000 dipendenti è donna), e sono donne più della metà dei soci attivi sui territori. Da qui nasce il bisogno di creare una campagna fatta di azioni e impegni concreti, avviando progetti interni, coinvolgendo i fornitori di prodotto a marchio e lanciando una call to action a vantaggio di soci e consumatori.
La parità di genere figura tra i 17 obiettivi dell’Agenda 2030 Onu per assicurare al Pianeta uno sviluppo sostenibile – ecco perché la campagna è stata strutturata in quattro azioni ben definite:
Il primo appuntamento, aperto a tutti, è il secondo Streameeting di Coop “Cosa Sarà – Close the Gap. Diversità e inclusione per cambiare il mondo”. Un evento innovativo, per discutere i temi di diversità e inclusione e sostenere la campagna “Stop Tampon Tax! Il ciclo non è un lusso”. Appuntamento il 1° marzo dalle 19.00, collegandosi su corriere.it o visitando la pagina Facebook del Corriere Della Sera.
Da parte di Coop non c’è nessuna pretesa di risolvere un problema che necessita di molti interventi, ma sicuramente è sentita la volontà di fare la propria parte. L’iniziativa e le azioni di “Close the Gap – riduciamo le differenze” nascono quindi con questo scopo: portare avanti un atto simbolico ma concreto, perché la lotta alle disuguaglianze e per la parità di genere inizia proprio dai piccoli gesti.