Sono 16 anni che Coop aderisce a M’illumino di meno, l’iniziativa promossa da Caterpillar il venerdì 26 marzo, nella Giornata del Risparmio Energetico e degli stili di vita sostenibili. L’iniziativa, coerente con i temi del risparmio energetico sui quali Coop si è sempre impegnata, prevede l’adesione al “silenzio energetico” negli oltre 1100 punti vendita Coop con lo spegnimento simbolico delle luci e un palinsesto dedicato su RadioCoop. Dal 2012 ha dato avvio al “Progetto Energia”, il programma che ha l’obiettivo di ridurre i consumi energetici dei punti vendita e che ha permesso un risparmio complessivo di circa 285.700.000 kWh.
Un risultato importante, frutto delle molte azioni che Coop ha messo in campo per aumentare il risparmio energetico: dal progressivo abbandono dei sistemi di illuminazione tradizionale – nei negozi ristrutturati o di nuova apertura – a favore di luci a led, all’installazione di impianti fotovoltaici nei punti vendita di tutta Italia. Le luci a led, più sicure, a basso consumo e ad alta efficienza hanno permesso di ridurre i consumi di energia elettrica delle cooperative, consentendo di evitare l’immissione in atmosfera di oltre 19.280 tonnellate di CO2. I 219 impianti fotovoltaici presenti nei negozi Coop, sono in grado ad oggi di generare una potenza complessiva capace di produrre in un giorno d’inverno il quantitativo di energia elettrica necessario per illuminare tutta la rete vendita Coop per oltre 2 ore.
Per quest’anno, Caterpillar e M’Illumino di Meno hanno proposto di raccontare il 26 marzo piccoli e grandi “salti di specie” nelle nostre vite: dalla mobilità all’abitare, dall’alimentazione all’economia circolare, per un mondo più sostenibile. Il “salto di specie” di Coop, quest’anno, è il sostegno al cibo che si produce senza consumare suolo e altre materie prime preziose: meno acqua e meno terra per nuovi progetti di coltivazione più sostenibili. Nel Mantovano, per esempio, Coop sostiene le coltivazioni dei pomodori ciliegini Gandini con sistema idroponico, per la linea a marchio FiorFiore, permettendo un risparmio del 90% di acqua. Inoltre, in Valsugana, sostiene i coltivatori di frutti di bosco in vaso per la linea Coop Origine della Cooperativa Sant’Orsola: utilizzando la coltivazione fuori terra, quindi nel vaso, permette al produttore di utilizzare meno suolo e di ottimizzare gli spazi occupati.