Nell’autunno 2023 si arriva al cuore delle ‘celebrazioni’ dei cinquant’anni del Teatro Elfo Puccini, un traguardo straordinario e fulcro emozionante della stagione a venire in cui il teatro prenderà vita sul palcoscenico attraverso produzioni e coproduzioni di grande valore artistico.
È Re Lear di Shakespeare a segnare l’inizio della stagione 2023/2024, uno spettacolo confezionato a regola d’arte che offre una riflessione profonda sulla natura del potere, sulla maturità e sulla giovinezza. Temi ricorrenti per questa stagione, declinati secondo differenti angolature. In primis, al femminile, con I corpi di Elizabeth (dal 17 gennaio all’11 febbraio), un’opera, inedita in Italia, dell’autrice britannica Ella Hickson, che vede al suo centro il personaggio di Elisabetta I, che per quarantaquattro anni regnò sull’Inghilterra con astuzia, seduzione e intelligenza.
In ottobre debutta anche Ricordare il futuro: cinque atti unici, commissionati dall’Elfo ai giovani artisti della Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi per celebrare le nozze d’oro del Teatro. Drammaturghi, registi e attori diplomandi raccontano cinquant’anni di storia d’Italia attraverso gli occhi dei ventenni di oggi.
Tra le novità più attese c’è anche Salveremo il mondo prima dell’alba, il nuovo spettacolo di Carrozzeria Orfeo che racconta senza pietà il mondo dei ricchi nell’ambiente di una clinica di riabilitazione di lusso specializzata nella cura delle dipendenze contemporanee (dal 9 al 28 aprile).
Ma non ci sono solo nuove produzioni in programma: nel sottopalco della sala Shakespeare, grazie all’installazione interattiva a cura della Civica Scuola di Cinema Luchino Visconti (dal 21 ottobre al 19 novembre) è possibile riscoprire i più grandi successi del passato nella storia del Teatro Elfo Puccini; un viaggio dietro le quinte in cui i visitatori potranno ripercorrere cinque decenni di storie, cultura e spettacoli.
I successi più recenti si potranno invece rivedere e applaudire sui palchi. Tra questi: L’Acrobata, L’Importanza di chiamarsi Ernesto e Atti Osceni, Moby Dick alla prova, Tre donne alte e Edipo Re.
Il Teatro Elfo Puccini è un luogo aperto e accogliente, che continua a crescere grazie alle relazioni coltivate nel tempo con artisti e compagnie indipendenti, ma è anche un luogo in cui i giovani artisti trovano sostegno e possono mettere alla prova il loro talento confrontandosi con un pubblico vivo e intergenerazionale. Oltre ai progetti con la Fondazione Milano e le scuole civiche milanesi, l’Elfo trova spazio anche per l’Accademia d’Arte Drammatica Silvio d’Amico.
La ricchezza di questa stagione, così come di tutte le stagioni dell’Elfo, sarebbe impensabile in una sede diversa da quella di corso Buenos Aires: un luogo speciale e accogliente. Sei d’accordo? Ti aspettiamo sugli spalti: i Soci Coop Lombardia hanno diritto a una riduzione sul prezzo d’ingresso semplicemente presentando la propria tessera SocioCoop in biglietteria.