Seguendo una tradizione che da anni coltiviamo, anche quest’anno abbiamo festeggiato il 25 luglio, la caduta di Mussolini, che fu destituito e arrestato il 25 luglio del 1943. La giornata fu segnata da grandi manifestazioni popolari festose: a Campegine, in provincia di Reggio Emilia, la famiglia Cervi si procurò la farina, prese a credito burro e formaggio dal caseificio e preparò chili e chili di pasta. Un modo simbolico per riappropriarsi della piazza cittadina riconvertita da anni a spazio dedicato unicamente agli eventi legati al partito fascista. Questa è l’origine della pastasciutta antifascista e dell’iniziativa che da molti anni si festeggia in centinaia di luoghi italiani. Molti appuntamenti nella nostra regione sono organizzati anche con il contributo dei nostri soci volontari.
Il Comitato Soci Coop di Bonola e il Comitato Soci Coop di Crema, che ringraziamo di cuore, hanno pubblicato un resoconto della loro serata a cui hanno partecipato tantissimi cittadini.
Il Comitato Soci Coop Bonola è stato promotore dell’evento nella zona nord ovest di Milano, insieme all’ANPI del quartiere e alla cooperativa Labriola. Il Covid anche quest’anno ci ha obbligato a limitare le prenotazioni, avevamo il limite di 100 partecipanti ed a quel numero ci siamo fermati. Tutti i prenotati hanno partecipato all’iniziativa arricchita dalla presentazione del libro “Fiamma partigiana all’Alfa Romeo” finanziato, tra l’altro, sia dal Comitato soci coop Bonola, sia dalla pastasciutta antifascista del 2019. Dopo la presentazione è stata servita la pastasciutta, condita esclusivamente da burro e parmigiano, come nella ricetta originale della famiglia Cervi. La serata, dopo una fresca fetta di anguria, si è conclusa con lo spettacolo teatrale “Eredità- L’Italia è salva” ispirato alla vita di Alcide Cervi, regista e attore il bravissimo Ludovico M. Travaglia.
Bella serata, quella della Pastasciutta Antifascista, organizzata da Anpi Crema, in simultanea, presso le 4 sedi Arci della città. Il Comitato Soci Coop Crema ha partecipato attivamente con alcuni suoi membri al fianco delle molte realtà rappresentate: Anpi, Arci, Spi e Cgil. Si sono alternati momenti di ricordo dell’evento cui la festa si ispira e momenti di spensierata convivialità con musiche e canti della resistenza. Era palese il desiderio di riappropriarsi dei momenti d’incontro sottratti dalla pandemia, ma al contempo il desiderio di ribadire con forza i valori dell’antifascismo.
Arrivederci al prossimo anno!