Il rapporto di Italiani.Coop, come ogni anno presentato dall’Ufficio Studi di ANCC-Coop con la collaborazione di Nomisma, ci restituisce una chiara visione di insieme delle abitudini di consumo e delle aspettative nel futuro dei cittadini italiani.
Tra gli elementi più in vista del “Rapporto Coop 2021 – Economia, consumi e stili di vita degli italiani di oggi e di domani”, disponibile su italiani.coop, emerge che quella di quest’anno per l’intero globo sarà la migliore ripresa di sempre dopo un momento di crisi, sia all’estero, con la Cina capofila, che in Italia: la nostra nazione cresce più in fretta delle aspettative (sfiorando il 6% di crescita del PIL) e gode di una nuova reputazione, grazie alla premiership di Mario Draghi e ai successi sportivi e musicali, che si riflette in un rinnovato orgoglio e interesse per l’italianità a livello mondiale.
La crescita in Italia e nel mondo, però, è fortemente associata alla necessità di una grande rivoluzione verde a livello globale, per la quale sembra si stia esaurendo il tempo a disposizione, fattore che aumenta lo scetticismo nei cittadini sull’argomento.
La nuova normalità post Covid ha portato con sé più consapevolezza “delle cose importanti della vita”, mentre sono rimaste negli italiani le ferite sia fisiche che mentali della pandemia, generando ansia, insonnia, depressione e disturbi alimentari, anche a causa delle ristrettezze economiche di moltissimi.
Inevitabile che il futuro, secondo il Rapporto Coop 2021, abbia assunto nel post Covid una nuova forma e gli italiani abbiano cambiato le loro priorità, con l’hybrid work, la mobilità sostenibile e la digitalizzazione al primo posto.
Anche i consumi a tavola, nel 2021, si sono colorati di verde con la maggior attitudine di vegetarianesimo diffusa anche tra i non vegetariani, che cercano sostituti proteici della carne, mentre la grande distribuzione è stretta tra la morsa dei prezzi e la reinvenzione del proprio modello di business.
Scopri tutti dettagli del Rapporto Coop 2021 a questo link.