È stata presentata l’anteprima digitale del “Rapporto Coop 2024 – Consumi e stili di vita degli italiani di oggi e di domani”. L’edizione 2024 analizza le scelte degli italiani, partendo dal loro rapporto con il cibo, e si basa su due survey: una condotta su un campione di 1.000 italiani rappresentativo della popolazione di età compresa tra i 18 e i 65 anni, l’altra su un panel da cui sono stati selezionati 540 professionisti con ruoli apicali in grado di anticipare più di altri le tendenze future del Paese.
Dal Rapporto emerge come il 2024 sia un anno cruciale, caratterizzato da grandi decisioni da prendere a livello globale e nazionale. Preoccupano la guerra, il cambiamento climatico e i flussi migratori, mentre il contesto economico globale mostra segnali di ripresa. Tuttavia, la modesta ripresa economica non basta a tranquillizzare gli italiani e anche se il potere d’acquisto ha recuperato i livelli pre-pandemia e il numero di persone in difficoltà è diminuito, gli italiani faticano a mantenere il loro tenore di vita, spesso ricorrendo all’overworking. Il 55% degli intervistati vive una vita peggiore di quella attesa e la parola chiave rimane “risparmio”, che guida il 75% delle scelte di acquisto.
In tanta frugalità, sopravvive invece, e anzi si rafforza, la propensione al benessere personale e alla salute, con una cura a tratti totalizzante, ossessiva e ben poco parsimoniosa della propria immagine.
Anche l’alimentazione riflette queste tendenze, specialmente nell’approccio delle generazioni più giovani nei confronti nel cibo. Al pragmatismo nella ricerca del prezzo più basso (il 51% lo considera il fattore su cui basa la sua decisione di acquisto), si affiancano alternative più rispettose dell’ambiente e di chi produce (il 58% preferisce prodotti di stagione e il 39% cerca freschezza e qualità). Inoltre, sempre di più la scelta del cibo passa dalla testa piuttosto che dalla pancia e si affermano le diete ricche di proteine non animali e i prodotti biologici).
Sul versante dei comportamenti di acquisto poi, i prodotti a marchio del distributore (Mdd) e i discount continuano a rappresentare i migliori interpreti di questa nuova “saggezza” dei consumi.
Maura Latini, Presidente di Coop Italia, commenta positivamente questi ultimi dati: “È un buon auspicio e esattamente il perimetro in cui si muove la nostra offerta, tanto più il nostro prodotto a marchio, che ha in sé i valori della Coop”. A questa dichiarazione si accosta quella di Domenico Brisigotti, Direttore Generale Coop Italia, che afferma: “Oggi Coop sta consolidando la propria posizione e dopo le tensioni che il mercato ha mostrato negli ultimi anni, guarda al futuro con rinnovato ottimismo, da una parte per i risultati dall’altra per la consapevolezza che le famiglie italiane sono alla ricerca di una proposizione capace di coniugare convenienza, qualità, made in Italy e sostenibilità, una traccia destinata a rimanere il tratto distintivo del nostro prodotto”.
Conclude Marco Pedroni, Presidente Ancc-Coop (Associazione Nazionale Cooperative di Consumatori): “Nel corso di quest’anno le cooperative di consumatori hanno realizzato un risultato importante, rinnovando il contratto nazionale di lavoro che interessa oltre 60.000 dipendenti e che permetterà un importante recupero del potere di acquisto dei nostri lavoratori e il rafforzamento di diritti distintivi dei lavoratori della cooperazione di consumatori. Sempre sul versante dell’impegno economico delle nostre cooperative, è ripartita proprio in questi giorni la carta “Dedicata a te” rivolta a famiglie maggiormente in difficoltà promossa dal Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste (Masaf). Una carta a cui Coop ha aggiunto lo sconto del 15% sui prodotti alimentari. Questo il contesto in cui Coop combatte l’inflazione e continua a sviluppare una forte politica di offerta di qualità e di convenienza con la sua amplissima gamma di Prodotti a Marchio. Chiediamo al Governo e alle istituzioni di fare di più per i redditi e i consumi della parte più in difficoltà degli italiani e di concludere finalmente quella giusta riforma dei buoni pasto che sottrae molte risorse alle imprese e ai consumatori finali.”
Nella versione integrale del Rapporto Coop 2024, che sarà presto disponibile, potrai approfondire questi temi e scoprire molto altro sul popolo italiano e il mondo Coop!