“Scatti d’Animo”: la fotografia che ritrae le emozioni 

16 Dicembre 2025

Mostra Scatti d Animo al Castello SforzescoDal 18 al 31 dicembre, il Cortile della Rocchetta presso il Castello Sforzesco di Milano ospiterà “Scatti d’animo, riflessioni sulle emozioni”, un progetto di Coop Lombardia in collaborazione con l’Associazione Alimenta l’Amore e l’Università degli Studi di Milano-Bicocca, che esplora il mondo emotivo dell’infanzia attraverso il linguaggio della fotografia. 

Un’idea della fotografa e giornalista Silvia Amodio, nata nel corso della terza edizione del Festival delle Bambine e dei Bambini (24-25 maggio 2025, Castello Sforzesco di Milano), per catturare le emozioni dei più piccoli, osservandoli con attenzione e rispetto. Per Amodio, da sempre attenta a ciò che accade dietro l’immagine, la fotografia diventa uno strumento di ascolto, capace di restituire ciò che spesso gli adulti non sanno vedere. 

Sul set, bambini e bambine hanno ricevuto poche indicazioni per essere più liberi di esprimersi. Ne è nata una sorprendente varietà di emozioni ed espressioni: sorrisi, timidezze, curiosità, sorpresa e gioia. Ogni scatto ha rivelato diverse sfumature, confermando quanto la fotografia sappia far emergere dettagli che spesso sfuggono a occhio nudo. 

Accanto a Silvia Amodio, la psicologa Valentina Silvestri ha raccolto le parole dei piccoli partecipanti, trasformando la sessione fotografica in un vero laboratorio di ascolto e consapevolezza. Le loro parole, semplici e immediate, hanno mostrato quanto il linguaggio emotivo sia prezioso ma fragile, soprattutto nei bambini molto piccoli, che spesso trovano nel corpo e nei gesti il loro primo vocabolario. Come nel caso di Pietro, due anni, che ha espresso le sue emozioni attraverso il disegno, ricordandoci che comprendere significa anche saper leggere forme e segni non verbali. 

Il valore di questo lavoro trova importanti radici nelle ricerche della professoressa Viola Macchi Cassia, che sottolinea come le basi della competenza emotiva si formino nei primi mille giorni di vita, quando ogni esperienza è mediata dallo sguardo e dalla sensibilità delle persone adulte. La fotografia di Amodio, capace di cogliere micro-espressioni e dettagli impercettibili, diventa così un ponte prezioso per riconoscere ciò che spesso resta sotto la superficie. 

Secondo il presidente di Coop Lombardia, Alfredo De Bellis, ascoltare le emozioni di bambine e bambini significa costruire una società più empatica e responsabile, un compito che coinvolge famiglie, educatori, istituzioni e realtà cooperative. 

Un ruolo importante è giocato anche dal rapporto con gli animali e la natura: come sottolinea la Garante per i diritti degli animali, Paola Fossati, questi legami aiutano i bambini a sviluppare rispetto, equilibrio emotivo e capacità di cura, fondamentali per una comunità inclusiva. 

Con questo progetto Silvia Amodio ci mostra una verità semplice ma profonda: per comprendere bambini e bambine bisogna prima imparare a guardarli davvero. La fotografia diventa così il luogo in cui l’ascolto prende forma. 

Il libro del progetto è disponibile a €10, presso il bookshop del Castello Sforzesco e online su librerie.coop.it. 

Ti aspettiamo alla mostra! È visitabile tutti i giorni, dalle 7.30 alle 19.00, e l’ingresso è libero. 

 

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