Ridurre l’utilizzo della plastica monouso nella quotidianità e avviare la sperimentazione per una spesa senza imballi usa e getta. Sono questi gli obiettivi del progetto “Spesa Sballata”, avviato a febbraio 2020 e presentato oggi, 10 novembre 2020, durante una conferenza stampa digitale.
L’iniziativa è promossa dalla cooperativa Totem, realtà sensibile ai temi ambientali e con esperienza nella gestione di progetti di partecipazione attiva su tematiche di sostenibilità, in collaborazione con il Comune di Varese e la Provincia di Varese, l’Osservatorio Provinciale Rifiuti, Green School e Scuola Agraria del Parco di Monza, con il contributo della Fondazione Cariplo e la partecipazione della nostra Cooperativa.
Il progetto anticipa in alcune zone del territorio lombardo la direttiva europea sulle plastiche monouso che dovrà essere recepita a livello nazionale entro luglio 2021 e prevede due grandi attività, oltre alla realizzazione di un evento pubblico plastic free con la partnership del Comune di Varese.
La prima è l’incremento sul territorio varesino delle Famiglie Sballate, esperienza nata nel 2018 su iniziativa della Provincia di Varese e che oggi vede la partecipazione di 60 nuclei familiari, di cui 33 coinvolti nella Spesa Sballata. Le Famiglie Sballate sono famiglie che intendono impegnarsi volontariamente nella riduzione dei propri rifiuti domestici e nell’adesione a un decalogo di buone pratiche. Tra queste: comprare alimenti sfusi, in reti o contenitori riutilizzabili, e prodotti senza imballaggio; bere acqua potabile in brocca o borraccia, in casa e fuori casa; non sprecare cibo e riutilizzare le eccedenze; usare fazzoletti, tovaglie e tovaglioli lavabili; regalare e scambiare indumenti e oggetti in buono stato al posto che buttarli via.
La seconda attività è il coinvolgimento delle Famiglie Sballate nella sperimentazione di una spesa “senza imballo”. La nostra Cooperativa ha aderito con entusiasmo al progetto, avviandolo nei negozi Coop di Busto Arsizio viale Repubblica e viale Duca d’Aosta, Malnate, Varese e Laveno Mombello e mettendo a disposizione contenitori idonei con il logo del progetto, realizzato dagli studenti del Liceo Artistico Candiani Bausch di Busto Arsizio.
In questi cinque punti vendita le Famiglie Sballate possono recarsi per la spesa sballata ed effettuare l’acquisto sia di frutta e verdura sia di prodotti ai banchi di vendita assistita (panetteria, pescheria, gastronomia, macelleria), usando retine e contenitori riutilizzabili messi a disposizione dal progetto e portati da loro in punto vendita, evitando incarti usa e getta. Le retine che impieghiamo sono realizzate nell’ambito del progetto Quid con un innovativo filato in plastica riciclata, che dà una seconda vita alle bottiglie di pet. Al valore intrinseco del prodotto si aggiunge il valore sociale della filiera, perché la cooperativa sociale Quid impiega donne in stato di fragilità.
La sperimentazione della Spesa Sballata è partita il 1° novembre, dopo un attento lavoro con ATS Insubria per la redazione delle Linee guida Sanitarie per acquisti in contenitori riutilizzabili, che garantissero, anche in tempo di Covid 19, il rispetto delle norme igienico-sanitarie insieme alle buone prassi ambientali.
Il progetto Spesa Sballata è perfettamente in linea con il pluriennale impegno di Coop per una buona spesa che può cambiare il mondo, con il nostro impegno sui temi ambientali e la riduzione dell’uso della plastica, sui quali da sempre siamo attivi anche per invitare i cittadini a compiere un ulteriore passo verso un consumo più sostenibile.
Puoi seguire il progetto Spesa Sballata su Cooperativa Totem e Famiglie Sballate.