“Foresta Blu”: ultime fasi e primi risultati della campagna

5 Giugno 2025

Si conclude il viaggio di Foresta Blu, la campagna di Coop in collaborazione con LifeGate nata per proteggere i nostri mari attraverso il monitoraggio, la salvaguardia e la riforestazione della Posidonia oceanica, una pianta acquatica fondamentale per la salute degli ecosistemi marini.

Dopo aver toccato la Liguria e la Puglia, l’iniziativa si è chiusa con la messa a dimora di 2.000 nuove piantine nei fondali davanti all’Isola dei Topi, vicino a Cavo, importante sito di riforestazione già dal 2019.

L’operazione è stata resa possibile grazie alla collaborazione con le istituzioni locali, rappresentate da Mirco Mancusi e Costanza Cignoni, Assessore al Demanio Marittimo e Assessore all’Ambiente del Comune di Rio, assieme anche ad Unicoop Tirreno, la cooperativa di consumatori presente sul territorio, con la Presidente Simonetta Radi. Accanto a Coop anche LifeGate, con il Direttore Scientifico Simone Molteni, l’International School for Scientific Diving (ISSD), guidata da Stefano Acunto, e l’Università di Genova con la Professoressa associata di Ecologia Monica Montefalcone.

La tecnica impiegata per la riforestazione, messa a punto da ISSD, è innovativa e sostenibile: le piantine non vengono prelevate da praterie esistenti, ma recuperate tra gli esemplari già strappati dalle mareggiate o da attività antropiche. Da queste si ricavano le talee che vengono poi innestate su delle biostuoie biodegradabili costituite da reti in fibra di cocco posizionate sul fondale. Col tempo, le biostuoie si dissolveranno, lasciando spazio alle nuove praterie di Posidonia.

L’Università di Genova monitorerà il sito di Cavo, così come a Bergeggi, dove a un anno dal trapianto si registra una percentuale di attecchimento delle talee del 76%: un risultato importante, frutto della tecnica di impianto, della scelta di zone tutelate come le Aree Marine Protette e dall’installazione di campi boe, che consentono l’ormeggio di una barca senza causare danni ai fondali.

Anche davanti all’Isola dei Topi sarà installato un nuovo campo boe, che coadiuverà l’attività dei Centri Immersioni locali, promotori di un turismo sostenibile e attento.

Non dimentichiamo il contributo al progetto di Anywave, la barca da regata partner di Coop, impegnata nella promozione della navigazione sostenibile e rispettosa degli ecosistemi.
Proprio l’equipaggio della Anywave è stato il primo in Italia a introdurre la figura del ReCo – il responsabile ecologico di bordo – incaricato di pianificare la cambusa e le rotte con criteri sostenibili. Inoltre, la barca è dotata di un innovativo kit anti-sversamento, adottato dalla Water Defenders Alliance, che permette di raccogliere eventuali idrocarburi già a bordo, prevenendone lo sversamento in mare.

Nel frattempo, proseguono i monitoraggi anche in Adriatico. In Puglia, davanti alle coste di Monopoli, Torre Guaceto e Savelletri, un team dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro – guidato dal ricercatore Giovanni Chimienti, ricercatore in Ecologia presso il Dipartimento di Bioscienze, Biotecnologie e Ambiente, e dal dottorando di ricerca presso lo stesso Dipartimento Andrea Tursi – sta valutando lo stato di salute delle praterie di Posidonia, duramente colpite negli ultimi decenni. 

“Il progetto Foresta Blu che giunge a compimento oggi – ha dichiarato Maura Latini, Presidente di Coop Italia – dimostra che le nostre scelte sono state premianti e che sono lungimiranti. L’innovazione scientifica legata all’attenzione per l’ambiente ci permette oggi di investire su una promessa di un ambiente più sano domani. Sappiamo che nessuna nostra azione può considerarsi conclusiva e risolutiva, ma come Coop scegliamo quotidianamente di dare il nostro contributo al futuro”.