Stop alle plastiche monouso: ecco cosa succederà

10 Dicembre 2018

Stop alle plastiche monouso: ecco cosa succederàChiara Faenza, Responsabile sostenibilità e innovazione valori di Coop Italia, cerca di fare chiarezza sulla direttiva europea relativa alla messa al bando dei prodotti monouso in plastica e sull’impegno di Coop nel ridurre l’uso della plastica da tutti i prodotti a marchio, a tutela dell’Ambiente.

<<Al momento la direttiva è in forma di bozza e quindi non è in vigore: al testo della Commissione, che risale allo scorso maggio, sia il Parlamento che il Consiglio hanno proposto degli emendamenti. – spiega Chiara Faenza – Ora è in corso la discussione a tre (Parlamento, Consiglio e Commissione), con il compito di raggiungere un accordo sul testo definitivo. Ci si aspetta che l’iter di pubblicazione della Direttiva sia concluso entro fine anno.>>

Dal 2021 dovrebbe esserci divieto di immissione sul mercato dei prodotti in plastica monouso, quali bastoncini cotonati per la pulizia delle orecchie, posate, piatti, cannucce, mescolatori per bevande e aste per palloncini, articoli in plastica oxodegradabile, contenitori per alimenti e bevande e tazze in polistirene espanso per consumo immediato dal recipiente o da asporto senza ulteriori preparazioni dell’alimento.
Mentre, entro il 2025, è prevista una riduzione di almeno il 25% del consumo di tazze per bevande (inclusi tappi e coperchi) e contenitori per alimenti, usati per alimenti destinati al consumo immediato direttamente dal recipiente (ad esempio contenitori per alimenti tipo fast food o contenitori per alimenti monoporzioni).
Ai singoli governi toccherà anche il compito di incoraggiare l’impiego di prodotti riutilizzabili più volte, multiuso e riciclabili: dovranno adottare misure volte a incentivare un comportamento responsabile da parte dei consumatori.
Molti aspetti e particolari si chiariranno solamente quando il testo della direttiva sarà definitivo, e in base a come la stessa sarà recepita dai singoli stati.

Ad ogni modo, in merito a questi temi, Coop, per alcuni prodotti, ha già da tempo attuato delle scelte virtuose, offrendo ai consumatori materiali alternativi alla plastica tradizionale: i “cotton fioc” a marchio, ad esempio, sono biodegradabili e compostabili dal 2012 (anticipando, come spesso è accaduto su altri temi, gli obblighi di legge), mentre i piatti Vivi verde a marchio Coop biodegradabili e compostabili in PLA.

Coop ha difatti accelerato il suo impegno per la tutela dell’ambiente e prevede di raggiungere entro il 2022 gli obiettivi che l’Unione Europea ha posto come obbligatori entro il 2030: nell’arco di un quadriennio tutti i prodotti a marchio Coop saranno realizzati con materiali di imballaggio riciclabili o compostabili o riutilizzabili, mentre quelli della linea Vivi Verde, maggiormente dedicata alla tutela dell’ambiente, taglieranno il traguardo già a fine dell’anno prossimo.

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