Il 4 maggio alle ore 17 al Castello Sforzesco (Cortile della Rocchetta) viene inaugurata la mostra AdottaMi con le fotografie di Silvia Amodio accompagnate da intensi testi di Elio Fiorucci.
La fotografa ha ritratto alcuni cani adulti ospitati all’interno del Parco Canile Rifugio di Milano. Il risultato è una serie di soggetti, divertenti, buffi, commoventi, ciascuno con la propria storia e identità. Lo scopo è quello di attirare l’attenzione su cani e gatti non più giovani che, come si sa, vengono adottati con più difficoltà.
Il lavoro fa parte di una campagna, Alimenta l’Amore, promossa da Coop Lombardia in collaborazione con il Comune di Milano e consiste in una raccolta permanente di cibo per cani e gatti presso i punti vendita Coop della città, che vengono poi distribuiti attraverso le associazioni animaliste a chi ne ha bisogno. Grazie alla generosità dei cittadini, in cinque mesi sono stati donati circa 20mila pasti.
Alimenta l’Amore porta anche a riflettere sul senso più ampio della relazione uomoanimale, una convivenza non sempre facile soprattutto in una grande città come il capoluogo lombardo. Per questa ragione abbiamo chiesto agli allievi del II e del III anno della scuola del fumetto di Milano di realizzare una serie di cartoline per attirare l’attenzione su alcuni temi quali: la sterilizzazione, la microchippatura, la vita in famiglia, la raccolta delle deiezioni, l’educazione del proprio animale e la sua corretta gestione in ambito urbano. Aspetti importanti della vita quotidiana che, se affrontati correttamente, aiutano a sviluppare un rapporto sereno ed equilibrato tra gli animali d’affezione e l’uomo. I lavori sono esposti nel cortile della Rocchetta e i cinque più interessanti saranno stampati in formato cartolina e distribuiti per la città.
In questa occasione abbiamo dato voce anche ad un’associazione, Sos Levrieri, per far conoscere una realtà drammatica. Ogni anno in Spagna, Irlanda e Inghilterra vengono uccisi molti cani, tra i quali migliaia di Galgo e Greyhound perché ritenuti inadatti alle corse o alla caccia. Soppressi con i metodi più crudeli, animali spesso giovani, con la sola colpa di non soddisfare un business umano che genera milioni di euro all’anno.
I levrieri nascono già condannati, i Greyhound passano il tempo in gabbia e con la museruola per limitare al massimo la socializzazione mentre i Galgo vengono tenuti in fosse comuni o in baracche di latta dove spesso muoiono soffocati a causa delle alte temperature. Il primo infortunio durante le corse significa morte certa.
L’associazione Sos Levrieri, grazie ad una rete di contatti sul territorio, si impegna da anni affinché queste creature, dal carattere dolce e socievole, possano avere in Italia la possibilità di vivere e di trovare una famiglia che li adotti per sempre. Ogni anno Sos Levrieri riesce a trovare casa a oltre 450 animali, ma ha bisogno dell’aiuto di tutti.
SARANNO PRESENTI
Chiara Bisconti Assessora Benessere e Qualità della Vita
Guido Galardi Presidente Coop Lombardia
Alfredo de Bellis Direttore Politiche Sociali Coop Lombardia
Carla Bernasconi Presidente Ordine dei medici veterinari di Milano
Alessandra Roma Presidente Sos levrieri
Elio Fiorucci Stilista
Giuseppe Calzolari Direttore Scuola del Fumetto
Coordina Silvia Amodio Fotografa- giornalista
SEGUIRÀ UN RINFRESCO BUFFET VEGANO