Testimoni di Resistenza: un progetto per non dimenticare
17 Aprile 2025
A Cornalba, un piccolo paese della Val Brembana, nell’autunno del 1944 si consumò una tragedia: 15 giovani partigiani della Brigata “24 Maggio” di Giustizia e Libertà vennero uccisi dai fascisti in uno degli episodi più drammatici della Resistenza bergamasca. Oggi, a distanza di ottant’anni, quella memoria non solo viene custodita, ma si è trasformata in un progetto educativo rivolto alle giovani generazioni: “Testimoni di Resistenza. Una staffetta fra passato, presente e futuro”.
L’idea nasce dall’impegno dei volontari del gruppo “Resistenti di Cornalba” e della sezione ANPI Valle Brembana “Giuseppe Giupponi Fuì”, che per trasmettere la memoria della Resistenza alle nuove generazioni in modo autentico, evitando la retorica e puntando tutto sul coinvolgimento diretto e sull’esperienza, hanno pensato di realizzare un docufilm, della durata di 30 minuti, che ripercorresse quel tragico evento “La mitraglia sul campanile. Storia di un eccidio. Cornalba, autunno 1944”. Nato in piena pandemia, quando non era possibile visitare fisicamente Cornalba, il video ha trovato poi un suo spazio naturale dentro le scuole.
In poco tempo, grazie al passaparola tra docenti e studenti, è arrivato a essere proiettato in decine di istituti in tutta la provincia di Bergamo (e non solo) e, grazie a Coop Lombardia e alle associazioni Anpi provinciale, Isrec, Csv, Cooperativa Pandora e Lab 80 film, il docufilm è diventato il punto di partenza per lo sviluppo di un percorso formativo più ampio, che prevede incontri, visite ai luoghi della memoria e momenti di confronto su temi come libertà, giustizia e democrazia.
Gli studenti sono inoltre coinvolti in prima persona nella creazione di contenuti dedicati: testi, video, podcast, lettere, poesie, illustrazioni, cartoni animati… lavori originali e profondi, capaci di emozionare e far riflettere. Grazie a questo progetto, alcuni ragazzi hanno persino scoperto che uno dei partigiani uccisi in quel lontano autunno del 1944 era un loro parente. Altri hanno dato voce immaginaria a quei giovani che non hanno mai avuto un futuro, “regalando” loro la possibilità di raccontare la vita che avrebbero voluto vivere.
In tre anni il progetto ha coinvolto oltre 5.000 studenti e ha portato più di 1.500 ragazzi a visitare Cornalba, a dimostrazione che Testimoni di Resistenza non è solo un’iniziativa didattica, ma una vera e propria esperienza di cittadinanza attiva, che crea legami profondi tra passato e presente, tra memoria e futuro.
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