Coop, insieme alle altre cooperative di consumatori, aderisce al Protocollo Anti Inflazione sottoscritto con il Mimit, il Ministero delle Imprese e del Made In Italy e dal 1° ottobre fino al 31 dicembre promuove un’iniziativa straordinaria per calmierare i prezzi dei prodotti alimentari e non. I prodotti di largo consumo a marchio Coop inseriti nel carrello tricolore sono 1.200, scelti tra quelli maggiormente presenti nella spesa quotidiana degli italiani: su oltre 200 i prezzi saranno ribassati del 10%, per gli altri 1.000 il prezzo sarà bloccato.
Tra i 200 articoli di primaria necessità con prezzi ribassati del 10% ci sono beni alimentari come pasta, pelati, caffè, uova, latte, formaggi, ma anche pannolini, omogenizzati e articoli per l’igiene personale, selezionati tra tutte le linee Coop – anche Vivi Verde, Solidal e Benesì – per rispondere a diverse esigenze di Soci e consumatori. Gli altri 1.000 prodotti, appartenenti a più di 40 categorie merceologiche, avranno invece il prezzo bloccato e non saranno quindi soggetti a potenziali aumenti.
Questa importante operazione si aggiunge all’abituale convenienza dei prodotti Coop, che già normalmente garantiscono un risparmio fino al 30% rispetto al loro corrispettivi “di marca”, e si somma alle altre iniziative già messe in atto da Coop per tutelare il potere di acquisto dei consumatori. Coop fa anche parte della rete degli esercenti che accettano la Carta Solidale “Dedicata a te” e continua ad ammortizzare una parte importante dell’aumento dei listini industriali senza riversarlo su Soci e clienti. Questo impegno, che dura da oltre un anno, ha comportato un onere significativo sui bilanci delle varie cooperative.
“La proposta con la quale aderiamo concretamente al Trimestre Antinflazione si somma all’impegno che, come cooperative di consumatori, ci ha sempre contraddistinto per arginare le difficoltà economiche delle famiglie e trovare il punto di equilibrio fra chi produce e chi consuma”, afferma Maura Latini, Presidente di Coop Italia. “La nostra è un’azione di responsabilità con la quale intendiamo dimostrare vicinanza alle famiglie. In prospettiva ci aspettiamo ora abbassamenti di prezzi anche da parte dell’industria che ha aderito con lettere di intenti separate, ma affini, siglate con lo stesso Ministero. Questo ci permetterebbe di riversare questi abbassamenti direttamente sui prezzi di vendita dei prodotti di marca allargando quindi il paniere di beni coinvolto nell’operazione antinflazione”.
