Il 5 febbraio è la Giornata Internazionale Contro lo Spreco Alimentare. Come ogni anno, è per noi un’occasione importante per sensibilizzare i nostri Soci e clienti sul tema e presentare i risultati di Buon Fine, il progetto di recupero delle eccedenze alimentari che, prima nella grande distribuzione organizzata, Coop porta avanti da quasi vent’anni. Buon Fine è un modello virtuoso di donazione diretta e “di prossimità” di prodotti alimentari ad associazioni, Onlus e Cooperative sociali del territorio vicino ai nostri negozi. Si tratta di merce invenduta perché vicina alla scadenza o con piccole imperfezioni. Con questo progetto, nel 2021 abbiamo distribuito 2.598.178 pasti e recuperato oltre 1.169 tonnellate di cibo per un valore di 7.688.386 euro, evitando l’emissione in atmosfera di 4.818 tonnellate di CO2.
Per spiegare alla clientela le caratteristiche e le finalità di questo importante progetto e sensibilizzare le persone sul tema, è nata “Chiedici come vanno a finire”, la campagna di comunicazione in store che usa l’espediente della narrazione per raccontare l’impegno della Cooperativa sul fronte del contrasto allo Spreco Alimentare e il “Buon” Fine di ogni prodotto che ritiriamo dai banchi e salviamo dai rifiuti.
La domanda all’ingresso «Chiedici come vanno a finire» dà inizio al percorso, la comunicazione aerea esposta nei reparti freschi e sui banchi serviti racconta al cliente quali sono le categorie di prodotto che quotidianamente doniamo alle Onlus. Sul finire della spesa, le «storie a Buon Fine» si concretizzano nei numeri complessivi del progetto, riportati anche in fondo allo scontrino fiscale, insieme all’hashtag #CoopNoSpreco. Il Catalina con QrCode rimanda alla pagina web dove è possibile conoscere l’entità delle donazioni per ogni negozio e le associazioni beneficiarie. Se vuoi scoprirlo anche tu, consulta ora questo link.
La nostra Cooperativa dona gli alimenti a 115 associazioni no profit sul territorio che li utilizzano nelle mense e nelle comunità alloggio, realizzando quotidianamente pasti per i loro ospiti, oppure distribuendo alle famiglie i pacchi spesa. 59 sono i negozi che alimentano la rete del buon fine, grazie al fondamentale contributo di tanti dipendenti, soci e volontari.